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Fase 2: riorganizza la tua azienda e raggiungi il successo in 5 step

Dopo due mesi di lockdown e uno di mezze riaperture, eccoci ripartire con la tanto attesa “Fase 2”, anzi 2B. Le aziende riaprono, pian piano anche tutte le attività si avvicinano alla riapertura assieme alla speranza che si rialzi anche il PIL.

Sebbene con le dovute limitazioni, vi è una parvenza di ritorno alla normalità. Normalità che non sarà più come prima, bensì ridefinita al fine di assicurare il proseguo delle attività da una parte e la sicurezza delle persone dall’altra.

Come Manager di Industria 4.0 ed esperto Lean, vedo in questo periodo una grande opportunità per tutte le aziende che vogliono ripartire con il piede giusto.

I temi in ballo sono tanti e tutti molto importanti per gli imprenditori e i manager di oggi.

Incertezza del mercato da un lato, limitazioni per la produzione dall'altro, fiere e viaggi annullati completano il quadro.

Come ripartire nella fase 2?

Il contesto di mercato è cambiato rispetto a qualche mese fa e ogni imprenditore ora deve principalmente porsi una domanda: dove voglio portare la mia azienda?

Questa è una domanda chiave la cui risposta rispecchierà le scelte strategiche che si accingerà a compiere.

Personalmente vedo nella Lean molti strumenti utili e fondamentali per consentire alle aziende, siano esse industrie, artigiani, aziende del settore primario o commerciale, di affrontare questo periodo come un nuovo inizio.

Il mio invito è quello di cogliere l’opportunità per rivedere strategicamente il proprio business e i propri processi. Il pensiero snello passa infatti in ogni ambito aziendale, dagli uffici alla produzione, passando per il marketing e vendite.

Ecco quindi come ripartire e raggiungere il successo in cinque step.

Primo step: il valore per il tuo cliente

Focalizza la tua attenzione sul cliente: cosa cerca il tuo cliente? per quale valore è disposto a pagare?

In questi mesi di blocco, siamo tornati a dar importanza ai nostri bisogni primari, tralasciando tutto ciò che poteva essere rimandato (avete mai visto una pubblicità di auto nel periodo di lockdown?). Ora è il momento di agire anche per quegli aspetti che abbiamo rimandato. È il momento del marketing, di ridisegnare le priorità dell’azienda in base alle priorità dei propri clienti e di riorganizzarsi per dare al cliente ciò di cui ha bisogno.

Identifica quindi il valore per il tuo cliente, cosa cerca realmente e cosa conta davvero per lui.

Secondo step: riorganizza i processi aziendali

Il secondo aspetto da prendere in considerazione è la revisione delle modalità operative aziendali: come creo il valore per il mio cliente?

Già in questi mesi tutte le aziende si sono riorganizzate al meglio per “tamponare” la situazione. Ora è il momento di riorganizzarsi davvero, per portare cambiamenti efficaci e duraturi.

Tra smart working, orari ridotti e turni, fai attenzione ai processi nel loro insieme, in modo da concatenarli in maniera ottimale ed efficiente.

Uno strumento molto utile è il VSM (Value Stream Mapping) che permette di vedere sia nello specifico che nell’insieme, il processo di creazione di valore per il tuo cliente.

Terzo step: elimina tutti gli sprechi

Disegna i flussi per i tuoi processi di produzione, di amministrazione, gestione del cliente o marketing. Ti renderai conto di tutti quei passaggi tra collaboratori e reparti che si possono migliorare, eliminare o enfatizzare.

Il passaggio successivo è infatti quello di eliminare tutti gli sprechi. Dal primo all'ultimo!

Sprechi di tempo, doppi passaggi, telefonate o riunioni che si possono accorciare, rilavorazioni che si possono evitare, ecc... Esistono infatti tre tipi di attività:

  • le attività che apportano valore, le quali vanno mantenute e, nel caso, migliorate;
  • le attività che non apportano valore ma che sono necessarie, le quali vanno riorganizzate in modo alternativo per una maggiore efficacia;
  • le attività che non apportano valore e che non sono necessarie, le quali vanno immediatamente eliminate!

Quarto Step: fai tirare il flusso dal cliente

Questo è il passaggio più importante e più delicato di tutti: ciò significa lavorare e concentrarsi sulle esigenze e le richieste dei propri clienti, evitando di entrare in dinamiche che portino fuori da questo contesto.

Il cliente inoltre può essere inteso sia a livello di mercato (quindi in logiche B2B o B2C) che in logiche interne: il mio cliente è quindi il collega o reparto che ha bisogno delle informazioni o dei prodotti elaborati da me per proseguire nel processo.

Questo è un passo fondamentale perché porta a concentrarsi su ciò che serve effettivamente, in una logica vincente e Just In Time.

Quinto step: ricerca la perfezione

Una buona strategia di riorganizzazione aziendale porta al miglioramento quando questo è perseguito sempre, anche quando le nuove buone abitudini sono diventate parte della quotidianità.

Il contesto di mercato è liquido e variabile. Lo è sempre stato e sempre lo sarà, quindi è inutile fossilizzarsi poi in un nuovo asset organizzativo. Il Lean Thinking lo chiama Kaizen: miglioramento continuo.

Il mindset che porta al miglioramento, al migliorarsi ogni giorno e a cogliere le opportunità che si celano dietro alle situazioni, anche a quelle più difficili, è la chiave per avere successo!

Questi sono i 5 principi lean che hanno fatto della Toyota una delle più grandi case automobilistiche mondiali. Che hanno permesso a questa azienda di crescere e prosperare in un Paese dilaniato letteralmente dalla Seconda guerra mondiale e di competere nel mercato con i giganti di allora.

Questo è il momento di ripartire e di iniziare una nuova epoca economica in cui le aziende raggiungono i loro obiettivi grazie a ciò che le rende uniche: il loro valore, i loro prodotti o servizi, le loro persone.

Per quanto mi riguarda, ho colto l'occasione del lockdown per creare una serie di video corsi lean per tutti coloro che hanno voglia di avvicinarsi al tema oppure di approfondire uno specifico argomento. Sono tutti già disponibili, a partire da € 59! 

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