PIT-STOP Ricciardo: SMED riuscito male che costa il GP!
Domenica scorsa al GP di Monaco un pit-stop mal organizzato è costato la vittoria a Ricciardo: i meccanici si sono dimenticati le gomme e il tempo di stop di è dilungato parecchio (20'' in una gara di Formula 1 sono una vera eternità!)
Per scoprire il valore di un millisecondo, chiedi ad un atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia d'argento. Il tempo non aspetta nessuno. Nemmeno Ricciardo.
Cosa succederebbe se un fatto del genere succedesse in azienda?
Il Pit-stop nelle gare automobilistiche sono l'esempio migliore per comprendere lo SMED. Ne abbiamo già parlato in questo articolo in maniera molto approfondita, mentre oggi vogliamo concentrarci più sulla sua importanza, spiegata con l'esempio pratico.
Pensiamo alla normale attività produttiva aziendale: come in gara, è importante riuscire ad ottimizzare ogni operazione rendendola veloce e performante, in modo da impiegare il minor tempo possibile. Il detto "il tempo è denaro" calza a pennello!
Il tempo di attrezzaggio macchina è paragonabile al Pit-Stop: fermi la corsa per cambiare attrezzatura e quindi ricominciare la gara.
Cosa succederebbe se in fase di attrezzaggio l'operatore si accorgesse di aver dimenticato alcuni attrezzi (come è successo domenica con le gomme)? Verrebbero meno tutti quei vantaggi apportati dallo SMED:
- aumentano i tempi di fermo-linea con conseguenti ritardi;
- maggiori errori di attrezzaggio causati dalla fretta per recuperare tempo;
- peggioramento della qualità del prodotto: è più probabile incorrere in difetti ed errori di fabbricazione;
- sicurezza del lavoro a rischio;
- aumento dei prodotti a magazzino (e conseguenti minori costi di gestione) tra i quali semilavorati e prodotti finiti con difettosità ed errori;
- diminuzione della flessibilità produttiva (e minor propensione verso il Just In Time)
- duplicazione degli utensili e attrezzature.
Parallelismo delle attività
Idealmente due persone posso fare un lavoro in metà tempo rispetto ad una singola persona.
Pensate al pit-stop di Formula 1: come mai entrano in azione quasi una ventina di meccanici?
Ognuno è focalizzato sulla sua singola azione, coordinata perfettamente con quelle degli altri.
Allora cos’è andato storto domenica?
Il tempo si è dilungato perché gli attrezzi necessari (le gomme) non erano presenti nel punto e nel momento in cui servivano. Succede. Ma costa, e può costare davvero caro.
Dagli anni '50 ad oggi l'organizzazione dei pit-stop è stata migliorata sempre di più fino a ridurre al minimo i tempi di fermo macchina. Nell'immagine si vede una chiara differenza, non solo nelle tecnologie utilizzate ma anche nel numero di meccanici coinvolti: sono passati da 5-10 minuti a 5-10 secondi!! Pensi sia possibile anche in azienda? MakeITlean si, ne è convinta! Chiamaci per un incontro e potremmo ideare la migliore strategia per la tua azienda. Il tempo è denaro e non aspetta nessuno!
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