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Il Kai zen per migliorare lavoro e processi: un esempio concreto

Ciò che più affascina del Kai zen è il fatto di essere un processo di miglioramento che si nutre del passato per migliorare presente e futuro. L’obiettivo di ogni attività aziendale deve essere finalizzato a raggiungere standard qualitativi elevati a fronte di una semplicità di processo produttivo.

Per approfondire: Kaizen e Lean Production, come migliorare la tua azienda

Negli articoli precedenti abbiamo parlato molto della figura del Leader, ricollegandoci ad un modello del passato davvero interessante, ossia Ernest Shackleton, Esploratore britannico di grande tenacia, umanità e coraggio.

Il successo aziendale non lo si ottiene nel giro di poco tempo, molto spesso si tratta di un impegno che richiede tempo e perseveranza. Ma come Ernest è riuscito a portare in salvo i suoi uomini dopo lunghi mesi di stenti, così la tua stessa impresa può giovare in modo considerevole dei vantaggi competitivi che puoi raggiungere legati sia alla funzionalità dei processi sia alla valorizzazione delle risorse umane interne ed esterne.

Nonostante si tratti di processi che richiedano tempo, i cambiamenti sono visibili fin dal primo intervento Lean.

Vediamo subito un esempio concreto di Kai zen, ovvero il miglioramento nell’organizzazione di un reparto aziendale:

Il Kaizen per migliorare lavoro e processi: un esempio concreto

L’azienda che vedi in questa immagine ha deciso di modificare il suo modo di lavorare per poter seguire le specifiche esigenze del mercato.

Si è passati quindi da una modalità di produzione a lotti a una modalità di produzione a singolo pezzo.

All’inizio dell’intervento la situazione si presentava caotica e disordinata, come si nota bene in foto. Le movimentazioni erano continue e il materiale dislocato in varie zone della fabbrica con notevole spreco di tempo e di spazio.

Per approfondire: Lean production, i sette sprechi da eliminare

Un primo enorme miglioramento lo si comincia a vedere da questa immagine:

Il Kaizen per migliorare lavoro e processi: un esempio concreto

è stato infatti realizzato un supermarket per poter gestire lo stacco tra produzione a lotti e produzione del singolo pezzo con recupero degli spazi a monte per il picking e raggruppamento delle lavorazioni a valle.

C’è stato quindi un enorme recupero dello spazio superfluo, l’ordine che ne deriva non è soltanto funzionale ai processi delle attività, ma anche per coloro che ci lavorano, in quanto a livello psicologico l’ordine e la pulizia sono estremamente importanti ed influenzano in meglio il lavoro stesso.

Si sa, la vista è direttamente collegata al cervello e l’ordine permette di elaborare con più facilità movimentazioni e spazi, fruendo di un miglioramento sostanziale in termini di produttività.

Il Kaizen in queste circostanze emerge da cambiamenti così poco rilevanti fino a portare a cambiamenti sostanziali a livello di fatturato nel corso degli anni.

fatturato

Se da un lato si va a lavorare direttamente sui processi produttivi, dall’altro lato si opera sugli stimoli lavorativi migliori dei dipendenti, che si trovano ad operare in un ambiente più sano, più ordinato, più semplice e più chiaro, sotto ogni punto di vista.

Il Metodo MakeITlean® in effetti è un metodo che dà estrema importanza alla centralità dell’uomo, senza mai dimenticarsi dei processi produttivi. L’obiettivo finale non deve essere il semplice e costante miglioramento a livello di produzione industriale, ma un cambio di visione e prospettiva di crescita che vada a coinvolgere il team a 360°.

Con la nostra newsletter nei prossimi appuntamenti affronteremo ancor più nello specifico i mezzi che hanno permesso di raggiungere concretamente il Kaizen in questa azienda: Il metodo 5s e il supermarket. 

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