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Come non impazzire nella pianificazione strategica

Creare una strategia oceano blu richiede grandi sforzi, sia da parte del management che di tutta l'azienda stessa. Si tratta di un vero e proprio change of mind ma una volta completato il percorso, avrete centrato l'obiettivo!

[Leggi anche: Come formulare la migliore strategia Oceano Blu.]

Come per ogni progetto o idea, si parte dalla strategia. Una buona pianificazione strategica rende chiari i passi da fare e gli obiettivi da raggiungere, in modo da poter valutare via via il percorso intrapreso.

Ma attenzione, molto spesso il passo verso la pianificazione tipica di un oceano rosso è molto più vicino di quanto si pensi.

Nel mercato, così come lo conosciamo tradizionalmente, la maggior parte delle aziende e dei settori sono oceano rosso: si compete, si combatte e vince il più forte. Tecnicamente siamo "abituati", ad operare in un oceano rosso.

Creare il proprio spazio di mercato vuol dire cambiare prospettiva, andare contro quello che è diventato un'abitudine.

Vediamo in breve il processo di elaborazione di una strategia di marketing nell'oceano rosso, per capire cosa cambiare nella pianificazione:

  • il punto di partenza è un'attenta e dettagliata descrizione delle condizioni di mercato, delle preferenze del target di riferimento, di come si comportano i competitors, ecc..;
  • sulla base di questi dati si elabora quindi l'analisi delle possibilità per aumentare la propria quota di mercato, per acquisire nuovi segmenti oppure per tagliare i costi e aumentare la marginalità;
  • di conseguenza vengono determinati tanti obiettivi da raggiungere con altrettante azioni da compiere.

Questo processo è molto articolato e complesso per il quale i manager impiegano molto tempo ed energie.

Per creare la migliore strategia oceano blu invece, al posto di fermarsi a pensare a come conquistare nuove porzioni di mercato, i manager dovrebbero fermarsi, rompere gli schemi e pensare diversamente.

Innovazione è disobbedienza andata a buon fine
[Ernesto Illy, fondatore di Illy Caffè]

Lascia stare i numeri e poni la tua attenzione sul quadro complessivo.

Il quadro strategico ha proprio questa funzione: far ragionare in termini di mercato, sui reali fattori di rilevanza per il pubblico anziché su tecnicismi e numeri. Al posto di creare innumerevoli relazioni piene di dati da capogiro, creare il proprio quadro di riferimento aiuta ad avere diverse informazioni strategiche come:

  • profilo del settore: in questo modo sono ben visibili i fattori attuali (e i possibili fattori futuri) rilevanti per il pubblico e che quindi influenzano la concorrenza tra i player;
  • profilo strategico dei concorrenti: abbiamo una chiara idea dei fattori di mercato nei quali i player investono;
  • profilo strategico dell'azienda: nel quadro strategico è evidente anche la curva del valore dell'azienda stessa, evidenziando il livello degli investimenti attuali nei fattori di mercato.

Il quadro strategico della strategia Oceano Blu è il Visual Planning applicato al marketing

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Prendiamo ad esempio l'immagine qui sopra del quadro strategico di mercato del "Cirque Du Soleil", noto caso di successo Oceano Blu.

Un quadro così costruito permette di avere una visione d'impatto della situazione di mercato (i colori blu e lilla rappresentano i competitors dell'oceano rosso, mentre il giallo corrisponde alla curva del valore oceano blu del "Cirque Du Soleil") e soprattutto permette di creare la propria curva del valore, sia quella attuale che quella nuova, apportando le dovute considerazioni:

  • i nostri investimenti rispecchiano la Vision?
  • in quali fattori potremmo investire di più e in quali di meno?
  • nel futuro, su quale fattore si baserà la nostra USP (Unique Selling Proposition)?

Delineare il quadro strategico non è semplice, c'è bisogno di accurate indagini e riflessioni sui dati raccolti che, una volta espressi in maniera visiva, costituiscono la base della vostra nuova strategia.

Tracciare la nuova curva del valore è altrettanto difficile: è necessario rompere gli schemi, pensare diversamente e riuscire a vedere il mercato in un'ottica diversa. In poche parole ci vuole creatività!

Vuoi saperne di più su questa strategia innovativa e rivoluzionaria?
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4 fasi della visualizzazione della strategia in base al secondo principio oceano blu

Seguendo le quattro fasi che ti indichiamo di seguito riuscirai ad applicare al meglio anche questo secondo principio oceano blu!

Fase 1: il RISVEGLIO VISIVO

Questa fase serve a mettere in discussione l'azienda. Sì, è necessario mettersi in discussione per poter tirar fuori il meglio!

Nel quadro strategico di mercato disegna la curva del valore dell'azienda. Cosa puoi notare?

Avendo chiaramente davanti a te il comportamento dell'azienda nel mercato è molto più semplice trovare le criticità e i punti da migliorare. Valutate quindi ogni fattore e il livello di investimento da parte dell'azienda: è coerente? è migliorabile? dove posso cambiare la strategia per distinguermi?

Fase 2: L'ESPLORAZIONE VISIVA

Ti ricordi i sei percorsi per la creazione della strategia del primo principio oceano blu? Questa fase vede l'azione sul campo: sperimenta questi percorsi e valuta nuove aree di mercato, tenendo a mente la tua curva di valore attuale. Questo è una spinta ulteriore per trovare quei fattori da eliminare, creare, ridurre o aumentare.

Fase 3: RASSEGNA DELLA STRATEGIA

Sulla base degli spunti arrivati dalle due fasi precedenti si passa all'elaborazione vera e propria della nuova curva del valore: identifica più possibilità con diversi aspetti di miglioramento e vari ambiti di intervento. Assieme al management scegliete le migliori ed effettuate qualche test di mercato (sondaggi, offerte lancio, pareri di influencer ed esperti, ecc..); sulla base dei Feedback ottenuti saprete delineare la strategia per il futuro.

Fase 4: COMUNICAZIONE VISIVA

Siamo ad un passo dall'azione. Per attuare al meglio la strategia è importante informare tutti gli stackeholder coinvolti, partendo da ogni singolo collaboratore in azienda. In questo modo sarà più facile coordinasi e implementare solo quei progetti che realmente contribuiscono alla realizzazione della strategia.

E' sufficiente applicare il secondo principio Oceano Blu?

In un certo senso si, in un certo senso no. Sarebbe più corretto dire che è necessario, ma non sufficiente.

Elaborare una strategia di questo tipo non è semplice, in aiuto ci sono l'esperienza, la creatività di cambiare senso di marcia e di prospettiva e tutti i principi alla base della teoria Oceano Blu. Affianco a tutto ciò ci siamo anche noi, che un po' di fantasia, e a volte anche un po' di follia, facciamo in modo di tirar fuori il meglio di voi e della vostra azienda guidandovi ed accompagnandovi verso la creazione del vostro Oceano Blu.

Scopri come possiamo aiutarti nella creazione della migliore strategia Oceano Blu per la tua azienda.