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Agile e Lean: filosofie a confronto

Nel precedente articolo, parlando del metodo Scrum, abbiamo introdotto il concetto della metodologia Agile, senza tuttavia soffermarci nella descrizione di questa disciplina.
Adesso facciamo un passo indietro, e vi spieghiamo che cos’è e cos’ha in comune con la Lean! 

Sono entrambe delle correnti di pensiero alternative e rappresentano un approccio, alla organizzazione del lavoro, diverso da quello tradizionale; se lo strumento più conosciuto e utilizzato della Lean è senza dubbio il Kanban, quello dell’AGILE, è lo Scrum.

Consultando i report annuali sullo “stato di salute” di queste discipline, si può notare come il loro utilizzo e la loro applicazione nelle aziende di diversi settori, stia crescendo in modo vertiginoso anno dopo anno, e i risultati che le stesse aziende riescono ad ottenere, sono forse la migliore risposta alla domanda Perché stanno riscuotendo un successo così enorme? E dovrebbero essere un punto di riflessione sul perché anche la tua azienda potrebbe trarne un grande beneficio.

 

Metodologia Agile

 

ghepardo-agile


Dal momento che di Lean ve ne abbiamo già parlato abbastanza, questa volta ci soffermeremo sul metodo Agile.

Innanzitutto, è più recente della Lean, comincia a diffondersi alla fine degli anni ‘80, ma si comincerà a parlarne solo nei primi anni 2000, quando verrà pubblicato il Manifesto per lo sviluppo agile di software, che consiste in un insieme di principi tecnici e prassi che consentono di sviluppare un progetto software.
Una prima versione, però, venne creata già nel 1957, da un gruppo di tecnici, mentre sperimentavano l’uso di tecniche di sviluppo incrementali su progetti di creazione software per Motorola e IBM.

AGILE ha lo scopo di snellire e velocizzare la procedura di gestione, che sappiamo, quando si parla di creazione software o programmi IT è piuttosto complessa. Consiste nel ridefinire la pianificazione e l’esecuzione in fase di sviluppo di un prodotto per riuscire ad offrire più valore, più velocemente.

Si basa su 4 punti, che posso sembrare banali, ma che di fatto stravolgono quella che è la procedura standard di implementazione di software:

  1. Gli individui e le interazioni vengono anteposti rispetto ai processi e agli strumenti;
  2. Cambia il rapporto con il cliente, che diventa parte integrante e attiva in ogni fase del progetto, consentendo una stretta cooperazione tra chi va ad effettuare il progetto e chi lo commissiona;
  3. Prontezza al cambiamento, intesa come la capacità del team di adattarsi e cambiare le proprie metodologie e comportamenti in funzione dei cambiamenti;
  4. Privilegiare i team iper-performanti in grado di autogestirsi. È più conveniente ed efficace l’assenza di gerarchie e stratificazioni di ruoli.

Questa immagine vi farà capire meglio le differenze tra l’approccio tradizionale e quello Agile.

metodologia-agile


Si parte dal concetto opposto: nel metodo “tradizionale” vengono fissate le caratteristiche del prodotto dal cliente, e solo alla fine dello sviluppo del progetto sa quanto tempo ci hanno impiegato e quanto gli verrà a costare, mentre nell’AGILE, vengono fissati prima di tutto costi e tempi che sono punti imprescindibili e in base a questi viene implementato il prodotto, conferendogli le caratteristiche migliori che si possano ottenere in quei tempi e con quel budget. Ma soprattutto il cliente finale interagisce costantemente con il team di sviluppo quindi sa perfettamente cosa sta succedendo.

Alla fine, il cliente ottiene in entrambi i casi un prodotto performante con la differenza che nel primo caso non è in grado di prevedere o conoscere le variabili di costo e tempo che possono verificarsi in fase di sviluppo e produzione. Nel secondo caso, invece, si.
Questo porta a un duplice vantaggio, prima di tutto per il cliente che può così gestire costi e tempi e anche per il team di produzione che, avendo chiare tutte le informazioni e le modifiche da fare in ogni fase, non deve impazzire, a progetto terminato, qualora il prodotto non rispecchiasse le aspettative del cliente!


Gli aspetti più importanti di una metodologia Agile sono:

  1. Le persone: devono essere molto qualificate ed avere molta esperienza; ogni team di lavoro deve autoregolarsi e autogestirsi.
  2. I processi: devono essere semplici e ben definiti a livello aziendale.
  3. Le tecnologie: sono fondamentali ma bisogna stare attenti a non farsi condizionare troppo da queste.
  4. Semplicità: il punto è proprio quello di riuscire a mantenere ogni cosa il più semplice possibile (come avevamo visto anche nello Scrum, si tende a suddividere il processo in tante piccole parti in modo che anche i problemi da affrontare diventino più piccoli e siano suddivisi lungo le varie fasi del processo.
  5. Metodo adattivo: l’obiettivo non è quello di rimuovere ogni incertezza ma di riuscire ad adattarsi a necessità mutevoli.
  6. Sviluppo rapido dei prodotti: ogni fase del processo ha una durata di tempo limitata, che deve essere rispettata.
  7. Coinvolgimento del cliente: interagisce costantemente in fase di sviluppo.

 

In sintesi, potremmo riassumere l’Agile in questo modo

  • Inizialmente utilizzato solo nell’ambito dello sviluppo software, ha poi esteso il suo ambito di applicazione e oggi viene impiegato in diversi settori;
  • La sua caratteristica principale è la flessibilità del processo produttivo;
  • È finalizzato all’esecuzione rapida delle attività;
  • Riesce ad adattarsi facilmente ai cambiamenti;
  • È basato su una interazione costante con il cliente;
  • Consente di mostrare i progressi e gli sviluppi dell’implementazione del prodotto;
  • Gli strumenti principali dell’Agile sono: Scrum, XP, FDD, DS DM, Crystal Methods.

 

Che cos’ha in comune con la Lean?

Sono entrambe metodologie alternative che si basano su principi semplici ma funzionali, dalla comprovata efficacia. Sono applicabili in diversi settori produttivi, perché sono molto flessibili e possono essere strutturati in base alle specifiche esigenze delle aziende.
Entrambi sono focalizzati sulle persone e sulla collaborazione: è importante la formazione, per rendere i team di lavori maggiormente performanti, ed è necessario il lavoro di squadra per riuscire a implementare davvero un processo. Infine, entrambi, puntano ad ottenere il risultato migliore nel minor tempo e impiegando il minor numero di risorse possibile (dove per risorse si intende tempo e denaro).

Adottare tecniche manageriali estremamente efficaci è una condizione necessaria per prosperare in questo mercato nel quale la concorrenza è sempre più forte, i prezzi sempre più concorrenziali e i prodotti sempre più fungibili.


Se sei interessato a migliorare la tua produzione introducendo queste tecniche di processo, puoi chiamarci per una consulenza; troveremo insieme la strategia migliore per la tua azienda.

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