La storia di un grande Team Leader: Ernest Shackleton
Oggi voglio raccontarti una storia. Ti voglio parlare di un'avventura vissuta con coraggio, perseveranza, resilienza: è la storia di una grande difficoltà, ma anche la storia di un leggendario successo.
La storia di un grande Team Leader.
È il 1914 e l'esploratore britannico Ernest Shackleton, pur non sapendolo ancora, si accinge a passare alla storia grazie alla sua Spedizione Trans-Antartica... rimasta incompiuta.
A bordo della nave Endurance, il 1 agosto 1914 Shackleton partì da Londra con una squadra di 27 uomini per compiere, per la prima volta nella storia dell'uomo, la traversata dell'Atlantico.
Dopo lunghi mesi di navigazione, il 10 gennaio 1915 l'Endurance raggiunse il mare di Weddell, dove finì per rimanere incastrata nei ghiacci appena nove giorni dopo.
E tu ti sei mai sentito alla guida della tua azienda incagliato in difficoltà troppo difficili da superare?
Ernest Shackleton: un modello per la tua leadership aziendale
È proprio quando tutto sembrava perduto a bordo dell'Endurance che iniziò la vera avventura: la nave andò presto alla deriva e dovette essere abbandonata. Nonostante la situazione disperata, Shackleton non solo non perse le speranze, ma riuscì anche a guidare i suoi uomini verso la sopravvivenza, superando un ostacolo dopo l'altro.
Per prima cosa trasferì l'equipaggio su una banchina denominata "Ocean Camp", in seguito su un lastrone di ghiaccio che chiamò "Patience Camp": l'esploratore sapeva bene quanto questa virtù, insieme alla capacità di guardare alle difficoltà con lucidità, fosse importante.
Con lo scioglimento della lastra di ghiaccio, nel 498esimo giorno di spedizione il gruppo di uomini a bordo di tre scialuppe riuscì a raggiungere le coste dell'Isola Elephant. Shackleton, però, era consapevole del fatto che le possibilità di ritrovamento erano nulle: sapeva di non poter aspettare un aiuto dall'esterno e di dover provvedere in prima persona alla ricerca di una soluzione.
Un'importante lezione per un buon Team Leader aziendale: arrendersi troppo presto o sperare che le soluzioni arrivino da sole non ti aiuterà a superare un momento difficile.
Ecco perché Shackleton si mise nuovamente in viaggio, affrontando terribili condizioni meteorologiche, raggiungendo quindici giorni dopo la baia di Re Haakon, nella Georgia del Sud. In 36 ore, attraversò 30 miglia di montagne inesplorate e raggiunse infine la baleniera Stromness: il 20 maggio 1916 Ernest Shackleton poteva finalmente dirsi salvo.
Aspetta un attimo, la storia non finisce qui!
Ernest rappresenta un ottimo esempio di Leadership come si deve, per continuare a leggere la storia di Ernest, clicca qui!
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