È importante studiare, è importante conoscere, non solo da tomi pieni di belle parole e teorie ma anche dalla realtà, dai casi concreti, dalle persone che vivono in prima persona, professionalmente, il tema di studio.
Amiamo la Lean e ne abbiamo fatto "uno stile di vita, uno stile di impresa" e per trasmettere questo a voi lettori abbiamo deciso di portare non solo le belle parole che si studiano nei libri, non solo esempi e casi di successo ma anche il punto di vista di professionisti nel settore, quelle persone che "respirano lean".
Abbiamo iniziato con Ilario Lavina, CEO & Founder di Makeitlean, proseguito con Mariacristina Gribaudi, Amministratore di Keyline SPA ed ora abbiamo il piacere di poter intervistare Paolo Muttoni: responsabile Lean Centre della Fondazione CUOA. Esperto ICT, ha acquisito esperienza come formatore sui temi Lean facendo lezione al CUOA e svolgendo attività kaizen presso alcune aziende del territorio (oltre che al CUOA).
L’area informatica non è l’unica area privilegiata che offre una visione ampia, chi ha lavorato in azienda in aree diverse può aver acquisito un’altrettanta visione dall'alto. Un percorso di conoscenza delle tecniche è importante ma che faccia sperimentare è fondamentale.
I settori sono molto vari: ospedali, comuni, società di servizi, aziende dell’agroalimentare, software house. Paradossalmente sono molto poche le aziende che “tradizionalmente” applicano il lean. Secondo me questo sta a significare che oggi, più che in passato, il Lean Management è una metodologia trasversale che si applica in ogni contesto. Con successo. W la Lean Society.
Direi 3 in particolare: poca convinzione dell’imprenditore o della proprietà, costi considerati alti, mancanza di coraggio nell'affrontare i veri problemi.
Considerando il termine innovazione a 360 gradi, credo che solo il primo principio “valore per il cliente” sia un fattore “innovativo” che trasforma le persone, i processi e il business. Se un comune da domani sparisse la burocrazia, un ospedale smettesse di sprecare soldi e medicinali e i medici curassero i pazienti invece di fare turni o litigare per i posti letto, non sarebbe un’innovazione incredibile?
Forse perché il modo che tutti usano per valutare le aziende è legato ai criteri dei lotti e delle code, dei magazzini e dei piazzali pieni di prodotti finiti. Probabilmente ci vorrà un po’ di tempo , ma credo che qualcosa cambierà, se non altro per l’interesse che le aziende stanno dimostrando sul tema.
L’imprenditore dovrebbe essere lean 10 su 10 e non solo “avvicinarsi"
Perché solo se ci crede al 100% può incidere a fondo per trasformare l’organizzazione. Lean management è un mezzo e non un fine. E' dimostrato che essere lean migliora il conto economico, la redditività dell'impresa.
Possiamo dire di aver centrato in pieno la filosofia MakeITlean: portare le aziende a lavorare meglio, ad essere snelle ed efficienti, massimizzando i margini e la redditività d'impresa.
Siamo consci del fatto che per un imprenditore si tratti di affrontare un percorso ad ostacoli, sia operativi che di pensiero, ma siamo altrettanto convinti che un percorso di Lean Transformation in affiancamento a persone che hanno maturato la loro esperienza sul campo, possa portare non solo all'innovazione ma anche ad una concezione migliore di azienda.
Il Metodo MakeITlean® che abbiamo sviluppato punta a mettere al centro di tutto le qualità umane, i vostri collaboratori di cui vi fidate, per un continuo miglioramento delle performance produttive (Kaizen).
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